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FIAT 500: LA SUPERUTILITARIA "TASCABILE"

Nuova 500 Fiat, bella, disponibile, discreta, economica. Ormai rara.

Nel lontano 1961, il grande urbanista e sociologo statunitense Lewis Mumford (1895-1990) scrisse come una buona urbanistica debba fare posto all'automobile, e come l'industria motoristica dovrebbe produrre vetture che, per il loro volume e potenza, non rallentino, invece di sveltire, il traffico cittadino. 
"Si dovrebbe favorire in modo particolare la progettazione e la diffusione di piccole auto mosse da energia elettrica per i normali movimenti all'interno delle città ..... velocità moderata, silenzio e facilità di parcheggio dovrebbero essere caratteristiche di un 'auto di città". ( L.Mumford, La città nella storia, 1961.N.Y ). 
A circa sessanta anni di distanza stiamo appena progettando l'auto elettrica. In Italia, a Torino nel 1957, a seguito del boom economico degli anni Cinquanta, la FIAT lanciava la NUOVA 500 Fiat, su progetto di Dante Giacosa, divenuta subito popolarissima e alla portata di molti. 

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  Ing. Dante Giacosa

Questa piccola superutilitaria meritò il Premio Compasso d'Oro ADI nel 1959. La sua ampia diffusione favorì lo sviluppo della produzione di vetture in serie, con grande risparmio di costi. 
La produzione di questa eccezionale vetturetta raggiunse i 3,8 milioni di pezzi e terminó solo nel 1975. Il piemontese Ing. Giacosa fu ingegnere capo degli Uffici Tecnici e direttore del Centro Stile Fiat. (1958). Egli fu anche il padre della prima 500, denominata Topolino, del 1936. Ancora si vede circolare in città o ai raduni storici qualche esemplare di queste ormai rare automobili, che si parcheggiano in qualunque ritaglio di spazio. Il mercato vintage ne offre ogni tanto qualche modello degli ultimi anni di produzione che non bisognerebbe lasciarsi sfuggire.

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