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Moto di serie? No grazie

Anche nel 2020 gli appassionati sono stati accontentati: dal 16 al 19 gennaio si è svolto presso il polo fieristico di Verona il “Motor Bike Expo” festival delle moto special e di quelle elaborate

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Se c’è un appuntamento che più di ogni altro fa affluire tutte le categorie di motociclisti, dall’Italia e dall’estero, quello è il “Motor Bike Expo” di Verona, che paradossalmente si svolge in un mese “poco motociclistico” come gennaio. Eppure tutti lo aspettano con ansia, pubblico e operatori del settore, piccoli e grandi. Se tre dei sette padiglioni allestiti erano infatti adibiti ad esposizione delle ultime novità dei principali costruttori di moto (tanto da sembrare un Salone del Motociclo di Milano in formato ridotto) il resto era un tripudio di piccoli artigiani e di officine specializzate in elaborazioni di moto.

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Pezzi unici, a volte così estremi da non capire quale fosse il modello originario: la maggior parte su base Harley Davidson, ma anche Ducati (con connotazione maggiormente racer) BMW (purchè boxer) Triumph e Royal Enfield, marchio indiano sempre più presente in questa nicchia. Aggirandosi tra gli stand si rimane colpiti da chopper con forcelle lunghissime, molto scenografiche ma verosimilmente soggette a piegatura sulle strade di oggi e sicuramente inguidabili nelle curve strette tipo tornanti di montagna. Quindi pure show bike, elaborazioni estetiche fini a se stesse, senza necessariamente collegarle all’uso in strada. Tanto spazio anche all’abbigliamento, sempre in stile biker (principalmente giubbotti in pelle e stivali “camperos”) ma utilizzabile anche quando si scende dalla moto: della serie “si è motociclisti sempre”. La fiera di Verona è anche la vetrina per tanti artisti dell’aerografo, che decorano principalmente serbatoi e caschi, lasciando ampio spazio alla fantasia.

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Se avanza tempo e la fatica lascia ancora margini, si può infine assistere a manifestazioni di vario tipo nell’area all’aperto: dalle dimostrazioni di auto fuoristrada al limite del ribaltamento su percorsi accidentati alle gare di drifting, alle esibizioni di bravissimi stuntman che sulle moto compiono evoluzioni al limite delle leggi di gravità e dell’equilibrio. Ecco: il “Motor Bike Expo” di Verona è tutto questo.