Negli anni ferventi del dopo-guerra, alla ripresa dell'industria italiana automobilistica si affiancò la disponibilità di denaro dei primi protagonisti del "boom" postbellico: le categorie degli imprenditori e delle celebrità dello spettacolo e del cinema, per le quali l'automobile sportiva di lusso rappresentava la migliore espressione del loro status.
L'Alfa Romeo 1900 C Sprint Touring fu messa a punto nel 1951 e presentata al Salone di Ginevra nello stesso anno. Derivava dalla 1900 berlina che aveva avuto un grandissimo successo per l'ampiezza dell'abitacolo e per la velocità che poteva raggiungere i 150 km/h, con un 'ottima tenuta di strada. La Sprint venne a soddisfare le elevate esigenze della clientela che desiderava un'autovettura ancora più veloce e altri modelli. Le carrozzerie Touring e Pinin Farina si occuparono di realizzare la coupé e la cabriolet, personalizzando le autovetture secondo le richieste degli acquirenti e creando così delle pregiate fuoriserie.