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Il Marocco e le auto storiche, un connubio fortissimo che ha radici storiche molto antiche

In moltissime località del regno incontriamo club e associazioni che si prodigano per la salvaguardia del ricco patrimonio motoristico, e contribuiscono a tenerne vivo il ricordo aiutati da una grande passione e dal supporto delle autorità.

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Grande è infatti l’interesse per i motori nel Paese, infatti la prima vettura Mercedes-Benz prodotta fu acquistata da Moulay Hassan I, il Sultano del Marocco dal 1873 al 1894. 
Egli fu la prima persona ad acquistare un'automobile Daimler Motoren Gesellschaft (DMG) l’azienda che sarebbe poi diventata la Mercedes-Benz. e il primo monarca a possedere un'automobile a benzina.
Tutti i reali del Marocco hanno ereditato una grande passione per l’automobile: il sultano, poi re, Mohammed V era affascinato dalle grandi vetture americane, il figlio, il re Hassan II, grande riformatore, ha avuto una passione per le vetture Mercedes Benz, come il nonno. Idem l’attuale sovrano, S.M. il re Mohammed VI ama in particolar modo le vetture della stella a tre punte, per il loro stile e il comfort, unito alla sportività di alcuni modelli.
Il garage reale, infatti, ospita cinquecento automobili e impiega in pianta stabile cento persone che si dedicano alla manutenzione e al restauro di questo ingente patrimonio storico a quattro ruote.

Il Marocco ha ospitato il Gran Premio automobilistico dal 1924 al 1958, e ha visto correre i più famosi piloti del passato: Chiron, Trintignant, Gordini, Behra e Moss.

Nel passato i grandi marchi hanno avuto rappresentanti nel Paese: le case francesi hanno avuto, ovviamente, la strada aperta, ma anche le case americane sono state molto presenti nel regno.

E’ del 1959 la fondazione a Casablanca da parte della Fiat, la consociata francese Simca e il Regno, della fabbrica di automobili SO.MA.C.A., Società Marocchina Costruzione Automobili, che ha prodotto parecchi modeli, anche in seguito ad accordi con varie altre marche europee: Fiat 600, 1100, 1500 & 2300, Simca Aronde & Ariane, Renault R4, Austin e Opel.


Per salvaguardare il patrimonio storico e riunire gli appassionati nel 2013 viene fondata a Casablanca la Federazione Reale Marocchina Veicoli d’Epoca, FRMVE, per riunire le associazioni che rappresentano gli interessi degli estimatori di veicoli da collezione in diverse città del Regno.

Il suo presidente, Srhir Zinoune, appassionato di auto dall’adolescenza, colto collezionista, imprenditore, è stato il motore della creazione di questa realtà associativa, nella convinzione che sempre l’unione fa la forza, e i risultati sono arrivati.

Egli è alla testa di un consiglio di esperti consiglieri, tutti dotati di competenze utili alla causa del veicolo storico.

L'obiettivo principale del FRMVE è quello di incoraggiare l'uso sicuro di questi veicoli, con più di 25 anni, per la gioia dei proprietari, degli appassionati e del pubblico in generale.

Nella sua visione di apertura internazionale, dal 2016 FRMVE è stata riconosciuta come membro dalla Federation Internationale Vehicules Anciennes (FIVA).

Nel 2018, la FRMVE ha siglato una partnership con il Mobility Club Marocco (MCM), l'unico rappresentante della Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA). 

Gli scopi della federazione e dei club che vi appartengono sono: 
- la salvaguardia e la valorizzazione di questo patrimonio industriale, culturale e artistico, la loro conservazione, la valorizzazione delle conoscenze, della pratica e degli strumenti di questo patrimonio al fine di trasmetterli alla generazione successiva.
- Il consolidamento delle partnership con le officine approvate dalla federazione.
- La compilazione dei certificati di classificazione dei veicoli secondo gli standard dei "veicoli da collezione".
- la tutela dei diritti esistenti riguardanti l'uso di veicoli storici nelle loro condizioni originali e il loro uso illimitato nel traffico stradale.
- La rappresentanza delle associazioni aderenti e di tutti i membri nei rapporti con le autorità pubbliche e gli enti privati.
- Il mantenimento dei rapporti con gli organizzatori di eventi, i club, le regioni e i gruppi di appassionati di veicoli.
- il supporto tecnico e logistico ai club affiliati.
- La promozione dell'interesse generale per la storia dei nostri veicoli attraverso presentazioni e pubblicazioni.
- La conservazione del patrimonio marocchino attraverso il restauro delle auto e la loro circolazione con gli standard di sicurezza per la guida.


Grazie agli sforzi congiunti del Ministero dei Trasporti, della Logistica e delle Acque, del Dipartimento delle Dogane e del Ministero della Gioventù e dello Sport, FRMVE ha contribuito a sviluppare il patrimonio automobilistico marocchino ricco di alcune migliaia di veicoli certificati.

L'Attestazione del veicolo d'epoca permette:  

- Lo sdoganamento del veicolo importato 
- Conversione del documento di immatricolazione standard del veicolo in un "documento di immatricolazione per veicolo da collezione".
- L'esenzione dal pagamento della tassa annuale.
- La sottoscrizione di un'assicurazione specifica e vantaggiosa (Convenzione FRMVE - Assicurazioni)
- La perizia del veicolo da parte di un comitato tecnico. 

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Questi gli eventi futuri in programma, epidemia permettendo:

Novembre 2020 Carovana per la Marcia Verde da Agadir a Laayoune.

Febbraio 2021 “Concours d'élégance Auto Retro Classic”, Casablanca.

Aprile 2021 Rally del Mediterraneo organizzato dall'Associazione Veicoli d'Epoca El Amal. 

Maggio 2021 Sfilata di auto d'epoca in occasione del compleanno di S.A.R. il principe ereditario Moulay El Hassan.

Giugno 2021 Rallye Classic Mille Oasis organizzato dall'associazione Club Souss Auto Classic sotto l'egida della FRMVE

Ovviamente la Federazione è disponibile a proposte di partenariato con le associazioni e i club italiani per organizzare raduni, mostre, competizioni.

Federazione reale marocchina dei veicoli d'epoca
-Segretaria Sig.ra Fatiha HADAD, cell. +212661917138
-T . +212522566520
-Fax +212522566520
-Email: frmvema@gmail.com
-Facebook.com/ federatio royale marocaine vehicule d’epoque


Luca Di Grazia, 24/07/2020
Corrispondenza da Casablanca
Marocco.