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I "CENTOMITI" DI VERONA LEGEND CARS

Una mostra evento ripercorre le tappe fondamentali dell’auto in oltre un secolo di storia. I modelli che racchiudono le più importanti innovazioni tecniche, stilistiche, sportive e sociali raccolti davanti gli occhi dei visitatori 11-12 maggio 2019

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Alla fiera di Verona un salone dell’auto d’epoca a 360° gradi: 1000 modelli in vendita, le più belle auto dei club storici e una mostra eccezionale che racconterà il mito e le innovazioni dell’auto in oltre un secolo di storia. I "CENTOMITI” sarà la rassegna dei 100 modelli che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo tecnico, stilistico, sportivo  culturale dell’auto. Resa possibile dalla collaborazione tra l’organizzatore di Verona Legend Cars Intermeeting e il curatore, giornalista e storico dei motori Luca Gastaldi, la mostra ha raccolto attorno a sé le migliori energie del mondo Classic. Tra i partner ACI Storico, i Musei dell’Auto di Torino e Nicolis di Verona, l’agenzia Relazioni Digitali by Mailander, diversi club storici e importanti collezionisti italiani e internazionali. “CENTOMITI” a Verona Legend Cars permetterà di immergersi completamente nell’evoluzione dell’auto, seguendo un filo narrativo che va dai primi modelli alle avanguardie del presente. Una successione di primati che raccontano la storia dei motori: dall’avvento delle principesche Isotta Fraschini nei primissimi anni del 1900 ai modelli che hanno dato il via alla motorizzazione della società come la Peugeot AG del 1905 - soprannominata affettuosamente ‘Bebé’ per le sue piccole dimensioni - la Ford T del 1908 con i suoi 15 milioni di esemplari prodotti usciti dalla prima catena di montaggio e l’Austin Seven del 1922 che diffuse la passione per l’auto nel Regno Unito. L’Italia è protagonista nella grande epopea dell’auto in mostra a Verona a partire dal racconto della Itala che superò vincitrice i 16mila chilometri della Pechino-Parigi del 1907. Anche la prima auto di serie a montare una carrozzeria portante – la Lancia Lambda del 1927 esposta dal Museo Nicolis – rappresenta un orgoglio per l’intera industria automobilistica italiana, così come la Maserati A6 GCS del 1953, che definì lo stile della “Gran Turismo all’italiana”, e la Ferrari 250 GTO del 1962 “scolpita” in soli 39 esemplari dalla carrozzeria Scaglietti. La Bmw 328 degli anni Trenta che ha dato lustro sportivo al marchio tedesco, la prima Porsche 356, la prima berlina media dell’Alfa Romeo, la nascita dei fuoristrada con la Jeep Willys del 1939, l’avvento delle icone come Ford Mustang e Mini che hanno segnato la cultura dell’auto da una sponda all’altra dell’Atlantico fino all’avvento dei motori ibridi e delle super car elettriche: tutto ciò si ramifica nel racconto della mostra “CENTOMITI” a Verona: un’occasione più unica che rara di guardare la storia e la passione per l’auto dipanarsi fisicamente davanti ai propri occhi.