ITA ENG

I MACCHIAIOLI: ARTE ITALIANA VERSO LA MODERNITÀ - GAM TORINO 1

Torino - Galleria d'Arte Moderna, fino al 24 marzo 2019;

Foto

Che piacere guardare il bel paesaggio italiano e vederlo con gli occhi dei Macchiaioli !                           
Come  era un tempo, prima dell'industrializzazione e delle alterazioni dell'ambiente. Il nostro sguardo è distratto. É attraverso i grandi pittori che impariamo a "vedere" la natura che ci circonda,a isolarne un frammento in una cornice ideale e comprenderne il bello pittorico ,che fa parte di quel concetto astratto chiamato Bellezza.
Senza Van Gogh non apprezzeremmo tanto i solari girasoli; senza Monet i campi di papaveri; senza Fattori non ci sembrerebbe stupenda una "libecciata",o tempesta di vento,sul selvaggio litorale della Versilia. Nel linguaggio visivo, gli artisti elaborano sensazioni,esperienze emotive,percezioni ottiche,traducendole in forme e colori.
Chi sono i "macchiaioli"?
Giovani pittori, per la maggior parte toscani, che intorno a metà Ottocento si riunivano a Firenze al Caffè Michelangelo.
Erano ribelli alle regole accademiche, rigidamente formali, e nella pittura usavano la "macchia", in opposizione alla forma tradizionale, ben definita.
Essi ritenevano che la forma non esiste e che nella luce  le cose si rivelano attraverso il colore  e il chiaroscuro. L'apparenza della realtà poteva essere ottenuta  con dei colori e dei toni,invece che con un disegno colorato.
Ritenevano necessario tradurre sulla tela, con aggiustamenti di variazioni di colore, tutta la gamma delle luci e delle ombre.
Precursori della modernità nella pittura, furono duramente avversati dal pubblico e dalla critica e molti vissero e lavorarono quasi eroicamente. Infatti, il termine "macchiaioli" fu loro conferito da un critico malevolo  in senso dispregiativo.
Invece,quanto studio nel giustapporre quelle pennellate per costruire la forma e per ottenere la profondità spaziale.
Una mostra raffinatissima per veri intenditori.

Immagini