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Alfa Romeo Giulia

L’automobile è donna? La politica è donna? Il successo è nel nome?

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27 giugno 1962: nasce la “Giulia” Alfa Romeo, la prima berlina di serie destinata a un lungo successo.
22 ottobre 2022: sessant’anni dopo è una moderna Giulia ad accompagnare la prima Premier donna italiana, ”Giorgia “Meloni, alla cerimonia solenne del Giuramento a Palazzo Chigi.
Fascinosi nomi femminili che segnano momenti importanti nella nostra storia politica, produttiva e creativa, con una sfumatura di grazia, di eleganza, di stile.
Uno stile tutto italiano, come il “grigio Stromboli” della vettura presidenziale (prodotta nello Stabilimento di Cassino) sul cofano della quale sventolavano le due bandierine istituzionali: il tricolore e lo stemma della Repubblica Italiana.

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La storia della Giulia parte da un progetto di Orazio Satta, Giuseppe Busso, Ivo Colucci per la carrozzeria, e Giuseppe Scarnati, del Centro Stile Alfa Romeo, 1962.
La Giulia TI apre una nuova generazione di berline sportive all’avanguardia per la tecnologia del motore, il cambio a 5 rapporti, per la scocca rigida ma leggera, per l’abitacolo rinforzato, il design della carrozzeria e per una insolita coda tronca, particolare che ne elevò la qualità aerodinamica.
La Giulia TI fu chiamata l’auto “disegnata dal vento” perché la sua linea fu calcolata nella Galleria del Vento del Politecnico di Torino.
Questa bella sportiva fu ampiamente apprezzata dagli automobilisti e fu prodotta fino al 1977, per poi rivivere nei successivi modelli.

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