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A Cernobbio il Concorso d'Eleganza Villa d'Este : la Lurani Nibbio vince la Coppa d'Oro

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La Coppa d’Oro Villa d’Este, il primo dei riconoscimenti che viene assegnato nel weekend del tradizionale Concorso d'eleganza sulle rive del Lago di Como, è stata assegnata al Nibbio del 1935, prototipo costruito dal conte Giovanni Lurani Cernuschi, uno dei personaggi di maggior rilievo della storia italiana dell’automobilismo che in passato ha partecipato a circa 160 corse, comprese le 9 Mille Miglia dove ha ottenuto 3 vittorie di classe.

La vettura realizzata negli anni 30 per battere una serie di record di velocità, è una monoposto con telaio tubolare rivestita da una leggerissima carrozzeria di alluminio costruita all’epoca dalla Riva di Merate ed equipaggiata con un motore monocilindrico sovralimentato 250cc, Guzzi. È stata portata in gara da Federico Gottsche Berbert, nipote del conte Lurani, che l’ha ricevuta in dono dal nonno. Alla premiazione, nell’affascinante cornice di Villa d’Este, era presente anche la madre, Francesca Lurani, custode dell’eredità automobilistica del padre. Il conte Lurani è stato pilota gentleman driver, promotore della categoria sportiva Gran Turismo insieme al giornalista sportivo Giovanni Canestrini, tra i più attivi iniziatori della passione per i veicoli storici in Italia dalla fine degli anni '50, attento collezionista di vetture d’epoca e creatore di un importante archivio di documentazione sulla storia dell’auto.
Oltre alla vincitrice, il Concorso d’Eleganza Villa d’Este ha portato a Cernobbio un parterre di 52 automobili di straordinario valore storico e collezionistico, spaziando dalla Ballot 3/8 LC del 1920 alla Porsche 911 Carrera RSR 2.8 del ’73. In quest’arco di 53 anni di storia dell’automobile rappresentati, il Concorso ha, ancora una volta, presentato una serie di automobili estremamente significative, per il design, la meccanica, il passato sportivo o gli illustri precedenti proprietari. Dalla Duesenberg appartenuta a Tyrone Power alla Rolls-Royce Phantom I del 1926 detentrice – l’anno in cui fu costruita – del primato di auto più costosa al mondo. Dalla Abarth 1000 Bialbero Record del 1960 (in quell’anno stabilì 11 primati di velocità) all’Aston Martin DB4 GTZ Coupé Zagato del 1960 (solo 19 gli esemplari costruiti, oltre 14 milioni di dollari di valore secondo l’ultima asta).
Sin dalla mattina la giuria del concorso, presieduta da Lorenzo Ramaciotti, (designer, per anni responsabile dello Stile del Gruppo FCA), ha scrupolosamente scrutinato le vetture, valutando condizioni, originalità, stato di conservazione e qualità di un eventuale restauro.
Tra i suoi componenti c'erano Derek John Hill (figlio di Phil Hill, campione del mondo di F.1 nel 1961 con la Ferrari), Yasmin Le Bon (ex modella, moglie di Simon Le Bon – leader dei Duran Duran – e appassionata di auto d’epoca) e Guy Ruper Berryman (bassista dei Coldplay e grande amante di vetture classiche).
Per quanto riguarda la categoria delle Concept, quest'anno ha visto la partecipazione di due sole vetture: la Renault Trezor, concept elettrica presentata al Salone di Parigi 2016, e la GFG Style Techrules Ren: svelata al Salone di Ginevra dello scorso marzo e disegnata da Giugiaro, è motorizzata con un generatore a turbina TREV e fornisce 1.305 CV. A queste si è unita – fuori concorso – la BMW Serie 8 Concept, prototipo che anticipa il ritorno in listino di un importante modello della gamma BMW.

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