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Dal 7 al 10 novembre Milano è stata la capitale mondiale delle due ruote con EICMA 2019

Tante le novità a motore, altrettante quelle a propulsione elettrica

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Anche se freddo e pioggia non invogliavano certo a pensare ad una passeggiata in moto, gli 8 padiglioni del Salone del Ciclo e Motociclo (come si chiamava una volta) sono stati presi comunque d'assalto da migliaia di appassionati italiani e stranieri per ammirare in anteprima le novità del mondo delle due ruote. A parte un paio di padiglioni che ospitavano i produttori orientali di moto, componenti, accessori e abbigliamento, erano presenti tutte le case motociclistiche mondiali.
Alla Ducati presentavano la regina delle naked "anabolizzate": la nuova Streetfighter V4, sostanzialmente una Panigale V4 senza carena. 1100 cc da 208 cavalli per 180 chili di peso sono numeri che fanno tremare i polsi: per domare una "bestia" simile, in Ducati hanno dovuto montare delle alette aerodinamiche per tenerla a terra quando la si spinge (per chi ne ha il coraggio) a 270 km/h.

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Particolare anche la Panigale R "Final Edition" con la sua bella carena che riprende il tricolore italiano: monta il famoso bicilindrico da 1299 cc e 209 cavalli per 168 chilogrammi di peso, Sempre nel campo delle "bruciasemafori" la MV Agusta non era da meno presentando la Rush che sviluppa la stessa potenza della sua concorrente Ducati: 208 cavalli. Nel settore delle supersportive carenate un gradito ritorno in casa Honda: la Fireblade CBR 1000RR che di cavalli ne sfodera addirittura 217.

A EICMA 2019 è stato poi ufficializzato l'accordo tra l'italiana Bimota e la Kawasaki (ne parliamo ampiamente in un articolo a parte) con la presentazione della nuova Tesi H2 mossa dal 4 cilindri sovralimentato della Kawasaki H2.

Produzione limitata a 750 esemplari invece per la Triumph bobber denominata TFC.

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Sempre off-limits (purtroppo) lo stand della esclusiva Brough Superior che in uno stand attiguo presentava il frutto di una joint venture con un altro marchio di prestigio: la Aston Martin. La moto in esposizione, dalla linea avveniristica, si chiamava AMB001: motore a V 1000 cc. da 180 cavalli, ne verranno costruiti solo 100 esemplari, tutti assemblati a mano. Il prezzo? Esclusivo anche quello: si parla di 108.000 euro.