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HEUER MONACO: IL NOME, L'IMMAGINE, IL MITO

Scriveva Roland Barthes che il mito é un valore.

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Vero più che mai oggi, epoca in cui basta pronunciare "Le Mans" o"McQeens", perché si visualizzi una Porsche 917 K, o uno straordinario cronografo da polso HEUER MONACO,oggetti ammirati dagli appassionati e ambiti dai collezionisti. Alle qualità intrinseche di questi manufatti di alta tecnologia,si sovrappone il valore aggiunto del mito di cui sono circondati gli attori e i film più famosi.

Dello spericolato attore - pilota Steve McQueen rimangono solo le immagini quasi leggendarie e le parole "Heuer Monaco" ricamate sulla tuta bianca da pilota, nel film del 1971 "Le 24 Ore di Le Mans". Pellicola che rese famoso l'orologio che egli esibiva al polso, prodotto dalla Compagnia svizzera fondata da Edouard Heuer  a La Chaux-de-Fonds. Questo segnatempo di forma quadrata é tuttora all'avanguardia nei cronografi per sportivi e soprattutto per piloti di corse automobilistiche. Si dice che l'attore ne utilizzasse quattro durante le riprese del film. Uno di essi, nel 2012, all'asta di cimeli alonati di fascino e di mito "Profiles in Hollywood",é stato aggiudicato per 799.500 $,compresa la commissione.

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